Kippy, scaleup italiana specializzata in dispositivi per il monitoraggio degli spostamenti di animali domestici, ha aperto un round di aumento di capitale con obiettivo di raccolta di 2,5 milioni di euro per finanziare l’ulteriore sviluppo (si veda qui il comunicato stampa).
Sinora Kippy ha già raccolto oltre 2,1 milioni di euro dagli investitori in precedenti round. In particolare nell’ottobre 2019 ha chiuso una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd raccogliendo oltre 1,1 milioni di euro sulla base di una valutazione pre-money di 6 milioni (si veda qui CrowdfundingBuzz). In precedenza, nel 2017, aveva chiuso un round da un milione di euro, guidato da DMO spa, holding della catena di negozi di prodotti per animali L’Isola dei Tesori, e al quale avevano partecipato gruppi di investitori come Angels for Innovation, Shark Bites, Moffulabs e noti nomi del private equity tra cui Stefano Miccinelli (ex Investitori Associati, oggi attivo business angel) (si veda qui ADNKronos).
A oggi Kippy vanta già un fatturato di 2,3 milioni di euro e 25 mila clienti abbonati. Fondata nel 2015 da Simone Sangiorgi e Marco Brunetti, si sono focalizzati fin da subito sul prodotto: dal 2015, inizio dell’attività, a oggi con la versione EVO, Kippy è già al quarto sviluppo del dispositivo. Questa costante attenzione all’evoluzione tecnologica non è passata inosservata: Vodafone, fin dal 2017, ha incluso Kippy nel suo carnet Internet of Things (IoT) dedicato al retail veicolandone la distribuzione del dispositivo, e dell’abbonamento, in Germania, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Francia e Italia. A oggi Kippy è presente in dieci paesi europei con una distribuzione sia B2C (via website, Amazon, catene di negozi per animali) sia B2B2C (TelCo, assicurazioni)
I dispositivi di Kippy permettono il monitoraggio della posizione e delle attività dell’animale e il raffronto storico/statistico con esemplari della stessa razza fino alle interazioni social. Il tutto in real time, gestibile dal proprio smartphone, curato nei contenuti scientifici dalla Facoltà di Veterinaria di Milano e costantemente allineato nell’hardware e nel software, con gli standard tecnologici più evoluti.
L’offerta di Kippy, specifica per cani e gatti, si articola in due prodotti: il dispositivo Kippy EVO (agganciabile su qualsiasi collare) e il relativo abbonamento. I dati raccolti dal collare vengono inviati, in real time e tramite GPS/WiFi/Bluetooth, al server centrale di Kippy che, elaborate le informazioni, manda l’output sulla App del proprietario dell’animale. Il funzionamento è bi-direzionale; di conseguenza il collare recepisce in remoto qualsiasi comando digitato sul proprio smartphone. Inoltre, per rendere più efficiente e sicuro il servizio, Kippy mette a disposizione della clientela un help desk a più livelli attivo in cinque lingue.
I capitali raccolti con il round saranno impiegati per il 50% circa in investimenti di marketing, per il 35% in personale di struttura e il restante 15% nel finanziamento del circolante.