L’opa della famiglia Gavio e del private equity Ardian sulla partecipata ASTM si è chiusa ieri con 59,66 milioni di richieste di adesioni, pari all’89,13% dell’offerta, che si è aperta i il 13 aprile 2021. Il successo dell’opa era già stato annunciato lo scorso venerdì 21 maggio dal gruppo di infrastrutture autostradali quotato a Piazza Affari, che , contando anche le azioni già in loro possesso, gli offerenti avevano superato il 90% del capitale di ASTM (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che obiettivo dell’opa, annunciata lo scorso febbraio al prezzo di 25,6 euro per azione, era il delisting di ASTM (si veda altro articolo di BeBeez). Il prezzo, inizialmente di 25,6 euro per azione, era stato poi alzato a 28 euro e la data di scadenza dell’offerta prorogata dal 10 sino appunto al 24 maggio (si veda qui il comunicato stampa di allora).
L’offerta è stata finanziata per il 100% da JP Morgan Chase Bank, che si è anche impegnata a rifinanziare il debito esistente di ASTM, se fosse necessario.
Tecnicamente, il veicolo NAF 2 spa, posseduto al 100% da Nuova Argo Finanziaria spa, a sua volta controllata al 60% da Aurelia srl (gruppo Gavio) e al 40% da Mercure Investment sarl (interamente controllata da Mercure Holding Sca, che a sua volta fa capo al fondo Ardian Infrastructure IV), aveva lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria finalizzata ad acquisire la totalità delle azioni ordinarie di ASTM, a eccezione di quelle possedute direttamente e indirettamente da Nuova Argo Finanziaria (43,02%), di quelle detenute da Mercure Investment e delle azioni proprie. All’opa di ASTM sono state portate in adesione il 79,25% delle azioni della società, che sommate a quelle già in mano all’offerente, lo hanno portato a detenere il 90,264% del capitale.
Ricordiamo che la famiglia Gavio, tramite la holding Aurelia srl, nell’aprile 2018 aveva sottoscritto con Ardian Infrastructure un accordo non vincolante avente per oggetto una partnership strategica destinata al rafforzamento del Gruppo ASTM/Sias (si veda altro articolo di BeBeez). L’obiettivo della partnership è un’ulteriore espansione internazionale del gruppo, mettendolo in grado di cogliere le grandi opportunità del mercato in Europa, in America Latina e negli Stati Uniti. L’accordo era poi stato siglato definitivamente nell’agosto successivo (si veda qui il comunicato stampa). Ardian aveva così comprato il 40%, di Nuova Argo Finanziaria spa, società che allora deteneva il 58,56% di ASTM spa, che a sua volta deteneva il 63,41% di SIAS.
ASTM opera nel settore delle concessioni, anche attraverso la co-controllata brasiliana EcoRodovias (si veda altro articolo di BeBeez), ed è il secondo operatore autostradale al mondo con un network di circa 4.600 km di rete in gestione tra Italia, Brasile e Regno Unito. Nella progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali ASTM opera attraverso Sina, società di ingegneria del Gruppo e attraverso Itinera, player globale nella realizzazione di infrastrutture di trasporto (strade, autostrade, ferrovie, metropolitane, ponti, viadotti, tunnel) e di progetti di edilizia civile e industriale (ospedali, grandi mall, aeroporti). Tra i mercati di riferimento, Itinera è presente negli Stati Uniti attraverso Halmar International, tra le principali società dell’area metropolitana di New York nella realizzazione di infrastrutture di trasporto. Nel settore della tecnologia, ASTM è presente attraverso Sinelec spa, azienda specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di sistemi avanzati di sicurezza, info-mobilità, esazione pedaggi.
ASTM, con sede a Torino, ha chiuso il 2020 con ricavi per 2 miliardi di euro, in lieve flessione rispetto al 2019, ma un ebitda scivolato del 31% a 547,8 milioni. Tuttavia anche il debito netto si è notevolmente ridotto, del 37%, a 848,5 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Lo scorso aprile ASTM ha incassato da Mediobanca un finanziamento ESG da 100 milioni di euro. Il prestito è collegato al raggiungimento di specifici obiettivi in termini di sostenibilità ambientale, quali le emissioni di anidride carbonica in atmosfera (Scope 1+2) e l’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il finanziamento è composto di due linee di 50 milioni ciascuna, una con un rimborso bullet e l’altra amortizing, entrambe a tasso variabile (si veda altro articolo di BeBeez).