C’è una short lista a quattro per il controllo di Eolo spa, operatore italiano nel settore delle telecomunicazioni specializzato nella banda ultralarga wireless per il mercato residenziale e delle imprese. In lizza ci sarebbero, secondo Il Sole 24 Ore, il gruppo finanziario tedesco DWS, i fondi infrastrutturali internazionali Infravia Capital Partners e Wren House Infrastructure, e il gruppo britannico Brookfield Asset Management, controllante di Oaktree Capital. Ma nelle scorse settimane si era parlato anche di un forte interesse da parte del private equity svedese EQT. In vendita ci sarebbe il 75% del capitale.
Fondata nel 1999 e con sede a Busto Arsizio (Varese), Eolo è oggi controllato al 51% da Luca Spada e da Elmec Group, mentre il 49% da fine 2017 fa capo al fondo Searchlight Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez). L’uscita di Searchlight Capital da Eolo è in preparazione dallo scorso ottobre (si veda altro articolo di BeBeez).
L’asta, gestita da Morgan Stanley e dai legali di Clifford Chance, ha numeri stellari. Le valutazioni che circolano oggi sono infatti di ben 2 miliardi di euro per il 100% di Eolo, mentre lo scorso anno si parlava di un miliardo sulla base del fatto che il multiplo del settore è superiore a 10 volte l’ebitda e che l’ebitda atteso per l’esercizio che si è chiuso al 31 marzo 2021 è di oltre 80 milioni, dopo i 74,2 milioni di ebitda pro-forma dell’esercizio al 31 marzo 2020, a fronte di ricavi per 157 milioni. La società aveva chiuso il primo semestre dell’anno fiscale 2020-2021 al 30 settembre con ricavi a 91,5 milioni di euro (+23% rispetto allo stesso periodo del 2019) e un ebitda di 47,3 milioni (+39%), con una marginalità quindi in salita dal 45,7% al 51,7% (si veda altro articolo di BeBeez). L’anno fiscale al 31 marzo 2019, invece, si era chiuso con ricavi per 125,5 milioni, un ebitda di 40,4 milioni e un debito finanziario netto di 64,6 milioni (fonte Leanus).
Nel maggio 2020 Spada aveva annunciato un nuovo piano di investimenti per 150 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), a valle del finanziamento da 155 milioni di euro incassato nel gennaio 2020 dall’azienda, proprio al fine di supportare la crescita in particolare nei piccoli comuni del Sud Italia, ampliando la copertura del servizio Eolo FWA a 100 Mega, e nelle aree che soffrono di più lo “speed divide” (si veda altro articolo di BeBeez).