I membri della DFL Deutsche Fußball Liga, che organizza i due principali campionati di calcio in Germania (Bundesliga e Bundesliga2), riuniti ieri in assemblea straordinaria, hanno deciso di sospendere, almeno per il momento, le trattative con i fondi di private equity per la cessione di una partecipazione del 25% di una controllata di DFL a cui sarebbero stati trasferiti i diritti media. Un deal che doveva essere da circa 500 milioni di euro, sulla base di una valutazione dell’intera quota diritti di 2 miliardi di euro. Lo decisione è stata comunicata ieri in serata dalla stessa DFL (si veda qui il comunicato stampa), che aveva incaricato Nomura di gestire il processo, precisando: “”Al fine di valutare con attenzione le opportunità ei rischi di un investimento nell’interesse dei 36 club professionistici, il DFL ha passato gli ultimi mesi ad esaminare le offerte specifiche delle società di private equity e le ha presentate oggi all’Assemblea straordinaria dei soci. Dopo aver valutato i fatti, i club di Bundesliga e Bundesliga 2 hanno deciso di non proseguire i colloqui per il momento”. Le squadre che partecipano al campionato avrebbero dovuto approvare con una maggioranza di almeno due terzi il passaggio alla fase finale dell’asta, ma la soglia non è stata raggiunta a causa delle resistenze da parte di alcuni club in merito a possibili interferenze dei fondi di private equity nei loro affari. Nei giorni scorsi la DFL aveva indicato una short list a tre, composta da KKR, Bridgepoint e CVC, selezionati tra le varie offerte non vincolanti (si dice almeno 30) prevenute a Nomura e ci si aspettava che si sarebbe passati alla seconda fase d’asta per valutare le offerte vincolanti entro la fine di giugno (si veda qui Reuters).
LGT Capital Partners ha raccolto 6 miliardi di dollari per cogliere opportunità di investimento in servizi di secondario di private equity in tutto lo spettro di situazioni di investimento comprese soluzioni single asset, soluzioni di fondi di private equity e diversificate oltre che portafogli di partecipazioni (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo Crown Secondaries Special Opportunities II, infatti, chiuderà la raccolta a fine maggio al suo limite massimo di 1,5 miliardi di dollari, mentre il fondo LGT Capital Partners Crown Global Secondaries V chiuderà sempre a fine maggio la raccolta al suo limite massimo di 4,5 miliardi di dollari.
La canadese BDC Capital ha chiuso la raccolta del suo Growth Equity Partners Fund II con 250 milioni di dollari di impegni (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo II porta l’importo gestito dalla piattaforma Growth Equity Partners di BDC Capital a 425 milioni di dollari. Claude Miron, managing partner di BDC Capital, ha dichiarato: “Growth Equity Partners è entusiasta di lanciare il Fondo II per accelerare la crescita imprenditoriale in Canada. La nostra tesi di investimento originale ha portato a una crescita dei ricavi di oltre 775 milioni di dollari e alla creazione di oltre 5.400 posti di lavoro”. BDC Capital ha investito 175 milioni di dollari in 18 società attraverso il suo primo fondo Growth Equity Partners, lanciato nel 2017.
TPG è tornato sul mercato puntando a una raccolta di 3 miliardi di dollari per il suo Tech Adjacencies Fund II dedicato alle imprese tecnologiche (si veda qui altassets). Raggiungere quel totale vedrebbe TPG quasi raddoppiare gli 1,6 miliardi di dollari raccolti per la chiusura hard cap del suo fondo Tech Adjacencies di debutto due anni fa. I precedenti investimenti di TPG hanno incluso una serie degli ultimi unicorni del settore tecnologico come Airbnb, McAfee, Spotify e Uber. TPG ha raccolto più di 14 miliardi di dollari per il suo ottavo fondo di buyout e per un veicolo sidecar sanitario nel 2019. TPG aveva chiuso il suo precedente fondo di buyout, TPG Partners VII, con circa 10,5 miliardi di dollari di impegni nel 2016. All’inizio di questo mese Jon Winkelried è stato nominato amministratore delegato unico, mentre il co-fondatore Jim Coulter è tornato al ruolo di presidente esecutivo. David Bonderman, che ha co-fondato TPG con Coulter, continua a ricoprire il ruolo di co-fondatore e presidente dell’azienda. Winkelreid era stato nominato co-ceo nel 2015 dopo una carriera di 27 anni presso Goldman Sachs, dove era stato presidente e co-coo.
KKR ha concordato l’acquisizione di John Laing, uno dei più noti gruppi infrastrutturali del Regno Unito e investitore in progetti ferroviari, stradali ed energetici e quotato a Londra. John Laing sarà quindi delistato dopo sei anni di permanenza in Borsa (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione valuta la società 2 miliardi di sterline con KKR che ha offerto 403 pence per azione. Il Board di John Laing raccomanderà all’unanimità l’accordo agli azionisti. L’operazione dovrà essere approvata almeno dal 75% del capitale.
Il private equity cinese Legend Capital ha annunciato che il nuovo fondo LC Healthcare Continued Fund I ha raccolto 270 milioni di dollari da Hamilton Lane e Coller Capital e altri investitori per rilevare i portafogli sanitari di due precedenti fondi della stessa Legend (si veda qui il comunicato stampa). Il nuovo fondo fornisce quindi liquidità ai precedenti investitori e ha contribuito a migliorarne i rendimenti, massimizzando il valore del portafoglio del fondo con capitali aggiuntivi. Lazard è stato sole advisor, Gibson Dunn è stato consulente legale per Legend Capital mentre Ropes & Gray consulente legale per Hamilton Lane e Coller Capital. Jafar Wang , co-cio e managing director di Legend Capital, ha dichiarato: “L’accordo, che è stato completato in un processo efficiente, aiuta a migliorare la liquidità degli investitori di fondi esistenti e dimostra anche la fiducia degli investitori secondari nella qualità e nella crescita potenziale dei nostri asset di portafoglio, nonché le nostre capacità di gestione post-investimento. Il fondo consente una pista più lunga per le nostre società in portafoglio, dove possiamo supportarle per diventare leader del settore e assisterle nell’accesso ai mercati pubblici. Legend Capital ha una lunga termine si concentra sugli investimenti in società altamente innovative e in rapida crescita, contribuendo allo sviluppo del settore sanitario cinese”.
Il private equity Revival Healthcare Capital ha annunciato il closing della raccolta di RVLHC II con impegni per 500 milioni di dollari da investire nel settore sanitario e medicale (si veda qui il comunicato stampa). “Il consolidamento ha reso sempre più difficile per i leader di tecnologia medica spostare l’ago della crescita”, ha affermato Rick Anderson, presidente e amministratore delegato di Revival. “I nostri mercati premiano la crescita ma non necessariamente gli investimenti necessari per garantire tale crescita a lungo termine. Ciò presenta un problema di allocazione del capitale in termini di dollari e capitale umano: ti concentri sul core business o sul perseguimento della crescita?”.