Waterland Private Equity ha annunciato l’investimento nella catena tedesca di palestre Fit/One, parte del gruppo Harlekin dal 2014 (si veda qui il comunicato stampa). La famiglia Mühleck manterrà una quota del 50% del capitale e Moritz Mühleck continuerà a guidare Fit/One come ceo. La partnership consente a Fit/One, con sede a Waldbrunn vicino a Würzburg, di continuare la sua attuale traiettoria di crescita e di agire come attore indipendente nel mercato. Con trenta palestre, di cui tre nella regione metropolitana austriaca di Vienna, e 300 dipendenti, Fit / One è uno dei principali fornitori interregionali nel settore del fitness DACH. Inoltre, il gruppo perseguirà una strategia di consolidamento attivo per il mercato europeo altamente frammentato. L’obiettivo è quello di espandere notevolmente il gruppo nei prossimi anni acquisendo ulteriori centri fitness e catene.
BigChange, azienda tecnologica per la gestione della forza lavoro mobile per i settori dei servizi e dei trasporti, si è assicurata un round sottoscritto da Great Hill Partners, lo stesso fondo che ha investito in precedenza in Wayfair, ZoomInfo e Reward Gateway (si veda qui il comunicato stampa). Il team di gestione di BigChange, guidato dal fondatore e ceo Martin Port, manterrà una quota di minoranza significativa nella società, che ora è valutata 100 milioni di sterline. Port, un imprenditore seriale, ha fondato la società di software-as-a-service nel 2013. La tecnologia di gestione dell’assistenza sul campo di BigChange è lo strumento principale del flusso di lavoro per le aziende che impiegano tecnici e operatori dell’assistenza sul campo. Gli strumenti di BigChange forniscono pianificazione del lavoro, fatturazione dei clienti e automazione dei pagamenti, gestione della forza lavoro mobile e coinvolgimento dei clienti. La piattaforma della società serve 1.500 clienti di piccole e grandi imprese che coprono più di 20 settori, dall’affitto di impianti al drenaggio e ai rifiuti, dall’edilizia sociale alla ristorazione. I clienti includono Sunbelt Rentals, Silentnight, Recycling Lives, HSS e EDF.
La battaglia per l’acquisto dell’operatore britannico di jet privati Signature Aviation si è conclusa in accordo tra i tre pretendenti, con Blackstone e Global Infrastructure Partners (GIP) che si sono alleati con il veicolo di investimento di Bill e Melinda Gates, Cascade Investment, per un deal da 4,73 miliardi di dollari in contanti (si veda qui il comunicato stampa). I tre investitori hanno costituito la newco Brown Bidco che offrirà 5,62 dollari per azione equivalenti a 411 pence. L’accordo segue come detto una lunga battaglia, che ha visto la società ricevere sei diverse proposte da Blackstone e cinque da GIP. In particolare Blackstone aveva fatto un’offerta di 5,17 dollari per azione lo scorso dicembre (si veda altro articolo di BeBeez) valutando la società 4,3 miliardi di dollari, dopo che Signature aveva rifiutato un’offerta inferiore da GIP. Non solo. Lo scorso gennaio Signature aveva ricevuto anche una manifestazione di interesse da Carlyle. I termini dell’offerta sono stati giudicati dal board di Signature “equi e ragionevoli”.
SJF Ventures ha effettuato il closing della raccolta del fondo di impact investment SJF Ventures V con 175 milioni di dollari di impegni (si veda qui il comunicato stampa). SJF investe nei settori dell’energia pulita e del clima, economia circolare e logistica, mobilità e govtech, salute, istruzione, futuro del lavoro e cibo sostenibile. L’azienda ha uffici a Durham, New York, San Francisco e Seattle. Gli investitori del fondo includono le principali dotazioni di fondazioni, fondi pensione, family office, fondi di fondi e investitori a impatto individuale. Fondata nel 1999, SJF Ventures ha sinora investito in 70 società in portafoglio, impiegando più di 14.000 persone in 22 stati. SJF è leader nell’impact venture capital da oltre due decenni. Nel 2020 ha pubblicato un ampio rapporto sull’impact investment che descrive in dettaglio la strategia e i risultati dell’impatto del fondo. L’azienda è anche cofondatrice di Impact Capital Managers, una rete di 57 fondi di capitale di rischio e di private equity focalizzati sull’impatto che rappresentano 12 miliardi di dollari di asset in gestione. SJF Ventures investe tra i 3 e i 5 milioni di dollari in aziende guidate da imprenditori appassionati di generare risultati straordinari e creare cambiamenti duraturi e positivi. I membri del team SJF interagiscono con i team di gestione, portando una prospettiva collaudata nel tempo, reti consolidate e competenze a livello di settore alle partnership con gli imprenditori.
Top Tier Capital Partners (TTCP) ha annunciato il closing della raccolta dei due fondi Top Tier Venture Capital IX, Top Tier Venture Velocity Fund 3 e relativi conti separati, per un totale di quasi 1,2 miliardi di dollari (si veda qui il comunicato stampa). L’azienda investe in fondi di fondi di nicchia e in startup tecnologiche e software in fase di espansione ad alta crescita in tutto il mondo. Il portafoglio complessivo dell’azienda di oltre 350 interessi di fondi include investimenti in importanti società della Silicon Valley tra cui Andreessen Horowitz, Mayfield Fund, True Ventures e Accomplice, e l’esposizione diretta e indiretta a più di 9500 società in portafoglio che abbracciano biotecnologia, software SaaS e tecnologie di frontiera. Con questa raccolta, gli asset in gestione di Top Tier Capital Partners sono saliti a oltre 7,5 miliardi di dollari. Top Tier Capital Partners è nata nel 2011 da uno spin-off di Paul Capital Investments. Quest’ultimo è un investitore di secondario fondato nel 1991 da Philip Paul per acquisire 42 posizioni in fondi di venture capital e private equity del portafoglio di Hillman Company, la società di asset management per cui lavorava in precedenza Paul. Da allora Paul Capital è diventato uno dei principali investitori al mondo di secondario. Nel 2011, Phil Paul ha poi co-founded Top Tier Capital Partners appunto come spin off di Paul Capital.
TR Capital, specializzato in acquisizione di quote di portafogli di fondi di private equity con focus sull’Asia, ha annunciato il closing della raccolta del suo quarto fondo TR Capital Fund IV a quota 350 milioni di dollari, oltre il target iniziale di 300 milioni (si veda qui Bloomberg). Il fondo è stato sottoscritto in eccesso in modo significativo e ha attratto fondi sovrani e pensione, nonché family office e altri gestori patrimoniali in Asia, Europa e Nord America. TR Capital prevede di investire 600 milioni nei prossimi anni attraverso il nuovo fondo e il suo programma di co-investimento, ha dichiarato Paul Robine, il suo fondatore e amministratore delegato. Il quarto fondo ha già completato tre investimenti tra cui Pharmacity, la più grande catena di drugstore del Vietnam, e l’acquisizione di un portafoglio composto da partecipazioni in Full Truck Alliance e Aibee. TR Capital, fondata nel 2007, è guidata da Robine e dai suoi soci Colin Sau e Frederic Azemard. Ha uffici a Hong Kong, Shanghai e Mumbai.
Sapphire Ventures ha raccolto 1,7 miliardi di dollari da investire in più fondi, giungendo così a più di 5,7 miliardi di dollari in gestione (si veda qui Bloomberg). Sapphire, con sede a Palo Alto, California, investe in società tecnologiche pre-ipo, nonché in startup sportive e di intrattenimento in fase iniziale. Investe anche come limited partner direttamente in altre società di venture capital, tra cui Union Square Ventures e Amplify Partners. Uno dei suoi investitori è il colosso hi-tech SAP, di cui Sapphire faceva parte fino a quando non si è resa indipendente un decennio fa. Alcuni dei suoi altri investitori includono Major League Baseball, Sinclair Broadcast Group e i proprietari della squadra della Premier League inglese Manchester City. Due delle società in portafoglio di Sapphire, JFrog e Sumo Logic, sono state quotate lo scorso anno. Sapphire aveva anche investito in Segment, che è poi stata acquisita da Twilio, e in Portworx, che è stata acquistata da Pure Storage. Guidarto dal ceo Nino Marakovic, Sapphire investe in Usa, Europa e Israele.