Sarà JP Morgan a finanziare la Superlega calcio europea. Lo ha rivelato ieri mattina Agence France Press, che ha pubblicato una dichiarazione di un portavoce del colosso bancario Usa: “Posso confermare che stiamo finanziando il deal, ma al momento non ho altri commenti da fare”. Ma tanto basta per iniziare a capire come funzionerà il meccanismo di supporto al progetto annunciato nella notte tra domenica e lunedì da 12 delle più forti squadre di calcio europee, incluse le italiane Inter, Milan e Juventus, creando una rottura profonda con le varie istituzioni calcistiche nazionali e internazionali e sollevando le critiche anche della Commissione europea (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che la nota diffuse nella notte del 18 aprile spiegava che la European Super League Company S.L. è stata costituita dai club fondatori AC Milan, Arsenal FC, Atlético Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur e che è previsto che altri tre club aderiranno come club fondatori prima della stagione inaugurale.
Nella nota si parlava di una dotazione upfront di 3,5 miliardi di euro senza spiegare da dove sarebbe arrivata: “I Club Fondatori riceveranno un contributo una tantum pari a 3,5 miliardi di euro a supporto dei loro piani d’investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto della pandemia Covid-19″.
E ora è quindi chiaro che quella cifra sarà JP Morgan a sborsarla, con la garanzia dei diritti tv multimiliardari che le partite della Superlega saranno in grado di incassare. Secondo quanto riferito sempre ieri da Bloomberg, il finanziamento di JP Morgan ha scadenza 23 anni e prevede il pagamento di un tasso di interesse del 2-3%. JP Morgan a sua volta potrà poi procedere alla sindacazione del finanziamento ad altri investitori. Peraltro non è chiaro se si tratti di un finanziamento puro, di un bond secured o piuttosto di una cartolarizzazione di diritti futuri.
Come già sottolineato ieri da BeBeez, la cifra di 3,5 miliardi corrisponde a circa 290 milioni di euro per ciascuna delle 12 squadre fondatrici, il che significa ben di più di quanto distribuito dalla UEFA nel 2020.
JP Morgan ha un certo track record nell’affiancare i club di calcio in operazioni finanziarie. Tra gli ultimi deal ricordiamo che la banca è stata advisor dell’italo-americano Rocco Commisso per l’acquisto della Fiorentina, dell’imprenditore texano Dan Friedkin per l’opa sulla AS Roma e di FC Inter e di AS Roma per il collocamento dei rispettivi bond, garantiti dai ricavi futuri da diritti media.
Intanto ieri i titoli delle squadre quotate Juventus e Manchester United in Borsa hanno fatto faville, a dimostrare che gli investitori sono convinti che la partecipazione alla Superlega sarà un grande affare per le squadre fondatrici: Juventus ha chiuso la seduta con un rialzo del 17,85% da venerdì 16 aprile a quota 0,911 euro per azione per una capitalizzazione di 1,028 miliardi di euro, mentre il Manchester United ha registrato un balzo del 6,74% a quota 17,26 dollari per azione al NYSE, per una capitalizzazione di 2,812 miliardi di dollari.