Marcolin, la società italiana produttrice di occhiali delistata da Piazza Affari nel 2012 e controllata dal fondo Pai Partners, si prepara a rifinanziare il debito e a rimborsare il vendor loan con un’emissione obbligazionaria da 250 milioni di euro a 6 anni con opzione call dopo i primi 12 mesi.
Il titolo, che ha rating atteso B2/B di Moody’s e S&P’s e pagherà una cedola variabile, sarà presentato in roadshow a partire da oggi e sino al prossimo 6 febbraio dai joint bookrunner Credit Suisse, Deutsche Bank e Unicredit.
L’operazione rientra nel quadro dell’annunciata joint venture con il colosso del lusso francese Lvmh, che punta ad acquisire una quota del 10% del capitale per utilizzare la società italiana come unico produttore di tutte le sue linee di occhiali. In una diffusa ieri, Marcolin precisa infatti che il rifinanziamento includerà anche nuove linee di credito super senior per un totale di 40 milioni e che è previsto un aumento di capitale da 21,9 milioni di euro da parte di Lvmh, contestuale alla creazione della joint venture tra Lvmh (al 51%) e Marcolin (al 49$%) alla quale sarà affidata la produzione degli occhiali a marchio Celine e a marchio Louis Vuitton e successivamente anche la produzione degli occhiali degli altri marchi del gruppo.
A oggi Marcolin ha quotato all’ExtraMot Pro un bond da 200 milioni di euro a scadenza novembre 2019 e cedola 8,5% che era stato emesso nel 2013 per rifinanziare il debito esistente e finanziare l’acquisizione della statunitense Viva Optique. Quel bond sarà rimborsato in anticipo da Marcolin entro il 13 febbraio.
Marcolin ha venduto circa 15 milioni di occhiali nel 2015, realizzando un fatturato di 434,8 milioni (da 382,1 milioni nel 2014), un ebitda rettificato di 50,2 milioni (da 43,8 milioni) e un debito finanziario netto di 213,9 milioni (da 196,1 milioni). Il gruppo ha chiuso i nove mesi del 2016 con 335,1 milioni di euro di ricavi netti, 35 milioni di ebitda rettificato e un debito finanziario netto di circa 215 milioni. Il Preliminary Offering memorandum del bond precisa ora che il gruppo si aspetta che i ricavi netti e l’ebitda rettificato degli 11 mesi 2016 di Marcolin siano in linea con quelli degli 11 mesi del 2015, con i ricavi in lieve aumento.