E’ entrato nella sua seconda fase il progetto Cuvée, progettato da AMCO (la ex SGA) insieme a Prelios sgr per gestire gli Utp immobiliari oggi sui bilanci delle banche italiane medio-grandi e lanciato lo scorso gennaio (si veda altro articolo di BeBeez). Allora MPS Capital Services per le Imprese, UBI Banca e Banco BPM, insieme ad AMCO, avevano conferito al fondo, battezzato Back2Bonis, posizioni di 50 debitori per un totale di circa 450 milioni di euro in cambio di quote del fondo stesso.
Ora al fondo sono stati apportati ulteriori crediti UTP corporate immobiliari per un totale di altri 60 debitori e altri 400 milioni di euro lordi, che includono posizioni leasing real estate. I nuovi crediti sono stati apportati da Intesa Sanpaolo, UniCredit Leasing e Banco Desio, che a loro volta diventano quotisti del fondo (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo ha raggiunto così quota 850 milioni di euro di asset in gestione, ma l’obiettivo è arrivare a circa 1,5 miliardi di euro di portafoglio in gestione tramite ulteriori conferimenti da parte di altri istituti di credito.
Questa seconda fase è stata realizzata mediante una nuova operazione di cartolarizzazione dei crediti e dei leasing, a cui si è affiancata Banca Finint per l’acquisto dei contratti di credito non revocati. AMCO agisce come master e special Servicer. Il gruppo Prelios agisce invece in qualità di partner real estate e gestore del fondo attraverso Prelios sgr e in qualità di special servicer per la gestione dei soli crediti con sottostante leasing immobiliare.
Bain & Company ha supportato il progetto per la parte industriale, mentre gli aspetti legali sono stati curati da Cappelli RCCD e Chiomenti e quelli fiscali da F&C – Studio legale tributario, con il coinvolgimento degli studi legali BonelliErede, Molinari e Associati e Giancarlo Catavello Avvocati; lo Studio Legale Tributario CBA ha agito quale esperto valutatore indipendente.
Ricordiamo che AMCO lo scorso 1° dicembre ha concluso l’acquisto di 8,1 miliardi di euro di crediti deteriorati lordi del progetto Hydra di Banca Mps, più vari asset patrimoniali (si veda altro articolo di BeBeez e qui il comunicato stampa di Mps). AMCO, lo scorso marzo aveva comunicato di aver archiviato il 2019 con asset deteriorati in gestione in crescita del 18%, a quota 23,8 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di Utp e 13 miliardi di Npl, distribuiti su 120 mila controparti, di cui 30 mila corporate legate a Utp (si veda altro articolo di BeBeez). Tenendo già conto dell’operazione Mps, il totale degli asset in gestione a fine giugno sarebbe stato di 34 miliardi, di cui 15 miliardi di UTP e past due, che includono posizioni relative a 57 mila aziende italiane. Ai 15 miliardi di Utp, si sono peraltro aggiunti nelle scorse settimane 600 milioni di UTP acquisiti da Banco Bpm relativi a una quota del portafoglio Django (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Prelios, sempre in tema di UTP, nell’estate 2019 ha siglato con Intesa Sanpaolo un accordo per la gestione di 9,7 miliardi di UTP (si veda altro articolo di BeBeez), chiuso nel dicembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, l’accordo prevede: un contratto decennale per il servicing di UTP del segmento corporate e pmi del Gruppo Intesa Sanpaolo da parte di Prelios, con un portafoglio iniziale pari a circa 6,7 miliardi di euro, al lordo delle rettifiche di valore; e la cessione e cartolarizzazione di un portafoglio di crediti UTP del segmento corporate e pmi del Gruppo Intesa Sanpaolo pari a circa 3 miliardi di euro, al lordo delle rettifiche di valore, a un prezzo pari a circa 2 miliardi di euro, in linea con il valore di carico. Intesa Sanpaolo nei mesi scorsi ha iniziato a cartolarizzare quei crediti (si veda altro articolo di BeBeez). Intanto Prelios, sempre insieme a Intesa Sanpaolo, sta lavorando a un fondo, con una dotazione fino a 1,5 miliardi di euro, volto a rilanciare le imprese italiane in difficoltà finanziaria. I due promotori del veicolo vorrebbero coinvolgere nel progetto le grandi banche italiane, primari operatori di mercato e investitori istituzionali di standing (si veda altro articolo di BeBeez). Da segnalare, infine, l’accordo siglato lo scorso ottobre dal gruppo Prelios con Generalfinance, leader del factoring specializzato in imprese distressed (si veda altro articolo di BeBeez). Generalfinance collaborerà con Prelios, fornendo i propri servizi di gestione e smobilizzo del capitale circolante, contribuendo a fornire nuove risorse finanziarie alle aziende in difficoltà.