Banca Ifis, tramite la controllata Ifis Npl Investing, ha chiuso la prima cartolarizzazione in Italia di Npl, per un valore lordo di 1,323 miliardi di euro, assistiti da ordinanze di assegnazione (si vedano qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale e qui il comunicato stampa).
Queste ultime sono emesse da un giudice dopo che il creditore (in questo caso Banca Ifis) ha vinto la causa col debitore sulla riscossione del credito. Forte dell’ordinanza di assegnazione, la banca è autorizzata a pignorare i beni del debitore per un importo pari a quello dovuto, con recupero forzoso. Nel caso di Banca Ifis, questo avviene tramite storno dallo stipendio della persona fisica debitrice (cioè viene pignorato il quinto dello stipendio).
Nel dettaglio, i portafogli di crediti derivanti da finanziamenti ipotecari e chirografari oggetto dell’operazione (un portafoglio di crediti secured e un portafoglio unsecured assistito da ordinanze di assegnazione, di proprietà della controllata Ifis Npl Investing, sono stati trasferiti a un veicolo di nuova costituzione denominato Ifis Npl 2021-1 spv srl, che ha emesso delle note senior, mezzanine e junior. La nota mezzanine e la nota junior sono state già interamente sottoscritte da Ifis Npl Investing e non saranno cedute. Le due classi di note senior, al netto di un 5% che sarà trattenuto dall’originator, per un importo complessivo di 365 milioni verranno ammesse proprio oggi alla negoziazione sul mercato del debito ExtraMot di Borsa Italiana e saranno rifinanziate sul mercato degli investitori istituzionali. La prima tranche, 158,8 milioni, scadrà il 31 gennaio 2051 e offrirà un rendimento di 215 punti base sull’Euribor 6 mesi. La seconda tranche, 206,2 milioni, offre il medesimo spread ma la scadenza è fissata sei mesi più tardi, al 31 luglio 2051. La tranche mezzanine, anch’essa in scadenza a fine luglio 2051 così come la junior, offre invece un tasso fisso del 6%, la tranche più rischiosa, infine, offre un tasso fisso del 12%. Quanto alle altre due tranche, la mezzanine ammonta a 74,4 milioni, mentre la junior è di 26,6 milioni.
I rating dell’operazione sono alti in quanto la banca ha avuto il via libera al recupero forzoso del credito: infatti le agenzie di rating Moody’s e Scope hanno assegnato rispettivamente, e per la prima volta in Italia per questa asset class, i rating di A2 e A- alla tranche senior e B2 e B+ a quella mezzanine (qui il report di Scope). La tranche junior è priva di rating. L’operazione ha visto il coinvolgimento di JP Morgan e Deutsche Bank in qualità di arranger, degli studi legali BonelliErede (per conto del Gruppo Banca Ifis), Orrick Herrington & Sutcliffe (per conto degli arranger) e di Banca Finint in qualità di corporate servicer.
La cartolarizzazione consentirà a Ifis Npl Investing di finanziarsi sul mercato istituzionale senza deconsolidare i crediti sottostanti: questi rimarranno di proprietà del Gruppo Banca Ifis, che si occuperà del loro recupero. Npl Investing otterrà liquidità in modo da effettuare nuovi investimenti.
A proposito di liquidità, ricordiamo che nel febbraio scorso Banca Ifis ha lanciato una nuova piattaforma di digital lending riservata alle pmi e una e nuova soluzione di credito al fianco di Veneto Sviluppo e della Regione Veneto (si veda altro articolo di BeBeez). Banca Ifis ha chiuso il 2020 con un utile netto di 68,8 milioni (superiore alla previsione dell’azienda di 50-65 milioni); un CET1 all’11,29% (+0,33% rispetto a fine 2019); un Gross Npe ratio in miglioramento dal 9,8% al 6,4%. Il margine di intermediazione tuttavia è calato del 16,2% a 468 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
L’11 febbraio scorso il cda della banca aveva cooptato nella carica di consigliere di amministrazione Frederik Geertman, in sostituzione di Divo Gronchi, dimissionario dal 14 gennaio 2021. L’ingresso di Geertman in Consiglio consente di agevolare il processo di successione e garantire continuità gestionale con l’attuale ceo Luciano Colombini. Come già comunicato nel dicembre scorso, infatti, Frederik Geertman assumerà la carica di ceo di Banca Ifis, subordinatamente alla sua conferma da parte dell’assemblea ordinaria prevista per il prossimoi aprile (si veda altro articolo di BeBeez).