Windrose Holding srl, società che fa capo al Gruppo Whysol, specializzato in investimenti in infrastrutture per la transizione energetica e aziende early stage nella digital transformation, ha rifinanziato un portafoglio di impianti eolici e fotovoltaici con un green loan da circa 135 milioni di euro da un pool di banche italiane e internazionali. Il pool di banche finanziatrici è composto da Intesa Sanpaolo (nella qualità anche di banca agente), Banco BPM, BayernLB, ING Italia e Unicredit (si veda qui il comunicato stampa).
Arcus Financial Advisors ha affiancato Windrose Holding nell’operazione sul fronte finanziario, mentre Gianni & Origoni l’ha affiancata per gli aspetti legali. Legance ha agito in qualità di consulente legale delle banche ed EOS Consulting come consulente tecnico.
Nel dettaglio, il finanziamento, firmato nei giorni scorsi, è destinato al rimborso delle linee di credito esistenti in capo a 4 società titolari di impianti eolici e a una società titolare di impianti fotovoltaici con una capacità installata complessiva di circa 118 MW, indirettamente detenute dal Gruppo Whysol tramite Windrose Holding, oltre che a ottimizzare la struttura finanziaria del perimetro dell’operazione, favorendo una semplificazione della struttura societaria.
WIndrose Holding fa capo a Whysol Renewables, piattaforma d’investimento e gestione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, che a sua volta è parte della piattaforma dedicata agli investimenti in transizione energetica sviluppata da Whysol Investments srl, l’investment company indipendente specializzata nella strutturazione di operazioni di investimento in club deal nei settori dell’Energy Transition e della Digital Transformation, fondata dall’ex Mc Kinsey Alberto Bitetto, affiancato dai partner Roberto Marcon e Giovanni Gios. Whysol investments srl finora ha investito un miliardo e mezzo attraverso le sue due piattaforme, una appunto dedicata alla transizione energetica e l’altra alla trasformazione digitale.
Sempre a Whysol Renewables fa capo anche Whysol Gas Storage Holding srl, che dal 2008 al 2015 ha promosso e gestito l’intero ciclo autorizzativo e la preparazione del piano industriale di Ital Gas Storage, operatore indipendente nei servizi di stoccaggio di gas naturale in Italia. Nell’agosto 2015, poi, North Haven Infrastructure Partners (fondo gestito da Morgan Stanley Infrastructure Partners) ha rilevato il 49% di Ital Gas Storage (si veda altro articolo di BeBeez) e, successivamente, a fine gennaio 2016, in occasione dell’erogazione di una linea di credito da oltre un miliardo, Morgan Stanley ha incrementato la sua quota nel progetto sino al 92,5%, con Whysol che aveva mantenuto il 7,5% (si veda altro articolo di BeBeez). Attualmente è in corso un’asta per la vendita di Ital Gas Storage, dopo un periodo di esclusiva concessa a Macquarie Infrastructure, che però non ha portato ad alcun deal (si veda altro articolo di BeBeez).
Sul fronte della digital transformation, invece, Whysol Investments a inizio maggio ha lanciato un nuovo club deal di investimento dedicato al settore tech, battezzato Whysol Tech Voco (si veda altro articolo di BeBeez), mentre lo scorso luglio ha partecipato alla prima tranche da 3 milioni di euro dell’ultimo round di Leafspace, società italiana che ha sviluppato antenne di ultima generazione per la trasmissione dati da microsatelliti (si veda altro articolo di BeBeez). Leafspace ha poi chiuso il round lo scorso gennaio a quota 5 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Dal 2016 Whysol è inoltre investitore di V-Nova, che ha sviluppato una tecnologia best in class per la compressione dei video in alta definizione, battezzata Perseus, l’unica in grado di ottimizzare il consumo di banda senza pregiudicare la qualità video. Mentre dal 2015 Whysol è socio di IMaestri, una piattaforma multicanale che permette agli architetti e ai professionisti dell’interior design di tutto il mondo di entrare facilmente in contatto con i migliori produttori artigianali italiani di arredo e design.
Nel 2017 aveva investito anche in Fastfilmz, un distributore innovativo che opera nel mercato indiano dei Video on Demand, selezionato per il programma di accelerazione di Google Launchpad, dopo l’ingresso di Whysol. Nel 2018 WHsol ha ceduto Fastfilmz a una internet company cinese che conta oltre 1,5 miliardi di utenti.