La fintech italiana AideXa, fondata dagli ex banchieri Roberto Nicastro e Federico Sforza, ha ottenuto il 3 giugno scorso la licenza bancaria dalla Bce e cambiato contestualmente nome in Banca AideXa (si veda qui il comunicato stampa).
La nuova banca potrà così offrire anche servizi bancari tradizionali in modo innovativo come l’apertura di conti correnti, l’emissione di carte di credito e di debito, pagamenti, il cambio di valuta estera ed altri servizi tipici del settore. Tra i servizi semplici, veloci e trasparenti che potranno essere forniti in futuro vi sono, oltre a nuove tipologie di finanziamento, un conto corrente sviluppato ad hoc per gli imprenditori, che sfrutterà le possibilità innovative offerte dall’open banking per proporre servizi a valore aggiunto.
I servizi tradizionali del settore bancario, quindi, affiancheranno e arricchiranno ulteriormente l’offerta di Banca AideXa in ambito fintech, come l’instant lending per le pmi, lanciato nel febbraio scorso insieme alla società di global information Experian (si veda altro articolo di BeBeez). Un servizio che consente alle imprese richiedenti prestiti di scoprire in soli 20 minuti le condizioni del finanziamento e di vedere dopo 48 l’importo accreditato sul conto corrente. La licenza bancaria, infine, fornirà ulteriore stimolo al piano di crescita dell’istituto, che prevede l’assunzione di 100 figure professionali entro il 2022, soprattutto nell’ambito tecnologico: Artificial Intelligence, fintech, big data e IT.
AideXa è la fintech italiana dedicata esclusivamente alle piccole e medie imprese e alle partite Iva, nata dall’iniziativa di Roberto Nicastro, già direttore generale di UniCredit (e poi presidente di Good Banks, holding incaricata di vendere le attività in bonis di quattro banche regionali in dissesto finanziario), e Federico Sforza, ex Nexi. Il progetto di AideXa, nato inizialmente con il nome di Pbi (Progetto Banca Idea), era stato annunciato nelle sue grandi linee nel marzo 2020, contestualmente all’annuncio del round di seed capital (si veda altro articolo di BeBeez), chiuso poi nel giugno 2020 con una raccolta di 45 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Al round avevano partecipato, tra gli altri: 360 Capital Partners, Bertoldi Holding, Banca Sella,Banca Agricola Popolare di Ragusa, Gruppo Generali, La Scogliera spa, holding della famiglia Fürstenberg e proprietaria di Banca Ifis, la stessa Banca Ifis, FB5 Investments (la holding con cui Sergio Bommarito controlla il servicer di credito messinese Fire Group spa), l’Istituto Atesino di Sviluppo di Trento, la Micheli Associati del finanziaere Francesco Micheli e la società di comunicazione CloseToMedia (si veda qui la lista completa degli investitori). Lo scorso aprile, poi, Nicastro, partecipando a un webinar di Assofintech organizzato in collaborazione con BeBeez, aveva comunicato che “ai circa 45 milioni iniziali si sono poi aggiunti 2,5 milioni di euro di Mediocredito Centrale, portando quindi la cifra raccolta a 48 milioni“.
Contestualmente alla chiusura del round, l’allora Pbi aveva reso nota l’acquisizione di Fide spa, società molisana attiva nella cessione del quinto e intermediario finanziario iscritto all’albo 106 del Testo Unico Bancario. Nicastro aveva poi raccontato della centralità delle piccole imprese e delle partita Iva nel suo progetto nel corso del suo intervento alla Milano Finanza Digital Week organizzata in collaborazione con BeBeez a fine settembre 2020 (si veda qui il video del panel “Gli investimenti nel fintech raccontati dai protagonisti”). AideXa è stata lanciata ufficialmente nel novembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio scorso AideXa, insieme a WeUnit e Advancing Trade, è diventata partner di Ecosistema Impresa, piattaforma digitale per le pmi di Enel X, veicolata attraverso la controllata PayTipper (si veda altro articolo di BeBeez).