Apollo Global Management alza la posta su SECI, la holding della famiglia Maccaferri, in vista dell’udienza al Tribunale di Bologna, fissata per il prossimo 18 maggio, in occasione della quale i giudici dovranno decidere se accettare o meno il piano di concordato preventivo in continuità che sarà depositato dalla società in una versione più o meno modificata rispetto a quello depositato a febbraio (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto risulta a BeBeez, infatti, Apeiron Management spa, advisor esclusivo di Apollo in Italia, ha recapitato al consiglio di SECI una proposta vincolante da 215 milioni di euro, migliorativa rispetto a quella non vincolante da 200 milioni inviata pochi giorni prima del 23 marzo scorso, data in cui era stata in origine fissata l’udienza, poi rinviata appunto al 18 maggio (si veda altro articolo di BeBeez).
L’offerta di Apollo, lo ricordiamo, si inserirebbe nell’ambito di una proposta di concordato preventivo in continuità in cui Apollo rivestirebbe il ruolo di assuntore. SECI è gravata da un debito complessivo lordo di circa 750 milioni, di cui circa 500 milioni sono debiti finanziari, tra banche e bond. I 215 milioni di euro sarebbero versati in un’unica soluzione e servirebbero per rimborsare al 100% i creditori senior, compresi gli obbligazionisti (esposti per circa 90 milioni) per un totale di poco più di 100 milioni, mentre i creditori chirografari sarebbero rimborsati al 15% (era il 14% nella proposta non vincolante). L’offerta del fondo aiuterebbe anche a proteggere i livelli occupazionali della holding del gruppo attivo nei settori dell’ingegneria meccanica, dell’energia e del real estate.
Per il futuro, se l’operazione andasse in porto, obiettivo di Apollo sarebbe quello di una gestione degli attivi e la loro valorizzazione evitando svendite e traumatici contraccolpi sulla forza lavoro.
Sta ora al consiglio di amministrazione di SECI decidere il da farsi nei prossimi giorni. Ricordiamo infatti che l’ipotesi alternativa sulla quale la famiglia Maccaferri stava lavorando era un piano di salvataggio che non coinvolge investitori terzi, ma si fonda sui flussi di cassa derivanti dalla vendita di specifici asset, in parte già avvenuta e che ha già portato circa 50 milioni di euro nelle casse delle società (si veda altro articolo di BeBeez) e in parte che dovranno essere condotte negli anni a venire. Oltre che dai dividendi della ricca controllata Manifattura Sigaro Toscano. Secondo quanto risulta a BeBeez, Apollo non sarebbe l’unico soggetto a essersi fatto avanti, ma sarebbe l’unico ad aver depositato un’offerta vincolante e solida. Detto questo, pare che l’orientamento della famiglia al momento resti quello di andare avanti da sola.
Ricordiamo che Taconic Capital era entrato in trattative con SECI nel novembre 2020 per un finanziamento da 90 milioni di euro per pagare in parte i creditori e soprattutto per rimborsare in parte il bond da 90 milioni di euro emesso nel febbraio 2019 dalla stessa SECI. Ma le trattative erano finite con un nulla di fatto (si veda altro articolo di BeBeez).
In precedenza anche Carlyle insieme ai suoi coinvestitori Man GLG e Stellex Capital, riuniti nell’Ad Hoc Group (AHG), cioé il gruppo di obbligazionisti che detiene il 54% del bond di Officine Maccaferri da 190 milioni di euro, aveva presentato un’offerta per il salvataggio di SECI, complementare a quella per la controllata Officine Maccaferri. Nel dettaglio l’offerta prevedeva un finanziamento ponte da 10 milioni per SECI e un finanziamento fino a 12,5 milioni per la controllata Samp (con ulteriori 12,5 milioni tramite il supporto a Seci e Samp da parte di un ulteriore partner finanziario, che era Muzinich). Quell’offerta però non era stata accettata e Carlyle e soci si sono quindi concentrati soltanto su Officine Maccaferri e a inizio dicembre hanno vinto l’asta indetta dal Tribunale di Bologna per rilevare il 100% della società (si veda altro articolo di BeBeez).
Apeiron, guidata da Alessandro Fracanzani, ha già aiutato Apollo a investire in Italia 300 milioni di euro dal marzo 2018 all’estate 2020, quando Apeiron si è a quel punto aggiudicata un nuovo impegno di Apollo per altri 100 milioni da investire nel nostro Paese, eventualmente incrementabili nel caso in cui si fossero presentate opportunità interessanti (si veda altro articolo di BeBeez), come evidentemente è il caso di SECI.