Intermonte sim lancia un club deal per investire in quote di minoranza di aziende quotate o prossime alla quotazione insieme a QCapital, società che organizza investimenti di private equity in club deal (si veda qui il comunicato stampa). Quest’ultima è stata fondata lo scorso aprile da Stefano Miccinelli (presidente, storico co-fondatore di Investitori Associati e poi partner di Bain&Co), Renato Peroni, (anch’egli veterano di Investitori Associati e Bain&Co), Massimo Busetti (già senior partner di BCG), Giovanni Pedersoli (partner di Pedersoli Studio Legale) e Francesco Niutta (già partner di Fineurop Soditic, che ha il ruolo di amministratore delegato) (si veda altro articolo di BeBeez).
Le operazioni di investimento saranno organizzate in club deal e saranno proposte a un consolidato network di investitori professionali, family office e imprenditori vicini ai due promotori. Anche Intermonte e QCapital coinvestiranno in ciascun deal. Ogni operazione sarà organizzata ad hoc e potrà adattarsi in modo molto flessibile alle esigenze degli azionisti e delle società coinvolte, in termini di struttura, governance e tempi di permanenza nell’investimento.
Nel dettaglio, il taglio medio atteso dei singoli investimenti sarà compreso tra i 10 e i 30 milioni di euro, con un orizzonte temporale di 3 o 4 anni entro cui realizzare l’exit. Gli investimenti potranno essere sia in acquisto di quote da azionisti che non siano in grado di liquidare il proprio investimento in borsa, nel caso di società dai flottanti limitati, sia in aumenti di capitale funzionali a piani di investimento e crescita delle aziende target (che sia per linee interne o per acquisizioni).
L’accordo fra Intermonte e QCapital mette a fattor comune le specifiche competenze dei due partner: Intermonte si occuperà prevalentemente della ricerca delle opportunità di investimento e della individuazione di potenziali investitori, mentre QCapital contribuirà alla valutazione industriale ed economica delle diverse opportunità e alla strutturazione societaria e finanziaria dei deal. Con questa partnership, Intermonte amplia in certa misura il business anche al private equity, per consolidare ulteriormente una strategia basata sulla consulenza e il supporto alle piccole e medie imprese italiane dal grande potenziale. Obiettivi questi che la accomunano a QCapital, che nasce per favorire la crescita sostenibile di imprenditori e aziende eccellenti, tramite l’apporto di capitali e di competenze professionali.
Guglielmo Manetti, amministratore delegato di Intermonte sim, ha dichiarato: “Con questa partnership vogliamo venire incontro alle svariate esigenze di sviluppo di molte aziende italiane, con cui parliamo tutti i giorni. Tra queste ci sono molte quotate, con necessità di un supporto specifico da parte di una minoranza qualificata di investitori, oppure altre non ancora pronte ad accedere al mercato dei capitali ma che non trovano adeguato riscontro nelle soluzioni offerte dal private equity. Questa mission di ascolto e consulenza alle pmi è nel DNA di Intermonte che, grazie alla costante attività di ricerca, intermediazione e consulenza, si conferma un punto di riferimento fondamentale nel mercato italiano delle mid-caps. La partnership con QCapital si va a inserire, quindi, in un percorso di sostegno alle imprese di punta del nostro mercato, per consentire loro di emergere e di trasformare le sfide del momento in opportunità di crescita”.
Stefano Miccinelli, presidente di QCapital, ha aggiunto: “L’accordo con Intermonte estende la possibilità per QCapital di organizzare investimenti anche su società italiane quotate, segmento molto interessante e privo della concorrenza di altri operatori stabili e strutturati come noi.”.
Ricordiamo che lo scorso aprile QCapital ha annunciato un investimento in club deal per rilevare il 42,5% del noleggiatore di piattaforme aeree Vempa. Quest’ultima operazione, che è stata condotta esclusivamente da QCapital e non rientra nella partrneship con Intermonte, prevede la costituzione della newco Progetto Air spa, che sottoscriverà un aumento di capitale da 15 milioni di euro, raccolti in club deal presso investitori privati, investitori istituzionali e family office. Al closing dell’operazione sarà anche messa a disposizione di Venpa una linea di credito da 16 milioni di euro, concessa da Banco BPM e Banca Ifis, dedicata al rifinanziamento delle linee esistenti e alla realizzazione degli investimenti futuri.