di Stefania Peveraro
stefania.peveraro@edibeez.it
Vorrei dirvi Buona Pasqua, anche se suona un po’ come una presa in giro, vista la situazione. Ma voglio pensare che in fondo lo sarà, c’è una coincidenza temporale che si presta a riflessioni. Indipendentemente dal credo cattolico, sappiamo tutti che si festeggia la Pasqua perché si ricorda la Ressurezione di Cristo. E dopo un periodo di Passione, dopo le grandi epidemie della storia, c’è stata la ripresa, il Rinascimento.
C’è un video caricato su youtube che mostra l’andamento storico degli initial jobless claims Usa, che indica settimanalmente le nuove domande per i sussidi di disoccupazione. E’ impressionante. Nella settimana che si è chiusa il 4 aprile 6,6 milioni di americani hanno chiesto il loro primo sussidio, la settimana prima era stata ancora peggiore con un dato rivisto di 6,9 milioni. In totale in tre settimane sono stati 16,8 milioni gli americani che hanno chiesto accesso all’istituto (si veda qui la CNN e qui il comunicato stampa dello US Labor Department). E sono impressionanti anche le file di auto davanti alle cosiddette banche del cibo, gente che sino a poche settimane fa aveva un buon lavoro e guadagnava bene, tanto che le auto sonno belle auto, ma questa gente viveva del suo lavoro, non ha risparmi e ora non può comprarsi da mangiare.
Insieme ai video delle fosse comuni di New York davvero ti si accappona la pelle e pensi che sei fortunato a vivere in Italia, ma che a scivolare più giù e più giù ancora è un attimo. Noi stiamo arrivando al limite e forse è quello che al governo qualcuno ha iniziato a capire e che ha fatto decidere di iniziare a riaprire le attività (vedi Decreto del 10 aprile) a partire da domani 14 aprile, perché forse è chiaro anche a loro, anche se non lo ammetteranno mai, che i tempi tecnici delle misure di supporto all’economia tanto sbandierate come immediate sono in realtà troppo lunghi. Nessuno ha ancora visto un euro.
E intanto oltreoceano si vede quello che potrebbe accadere qui e ovunque, se si agisce troppo tardi. Certo, gli Usa hanno messo in campo migliaia di miliardi per risollevare l’economia e sappiamo che, per come vanno le cose lì, oggi il lavoro non c’è, ma domani ci sarà. Gli Usa hanno una potenza di fuoco eccezionale, tanto che Donald Trump ha varato anche aiuti mirati specificamente all’Italia (si veda qui il memorandum presidenziale del 10 aprile). Ma il video sui jobless claims, che potete vedere qui sotto, cristallizza in ogni caso un momento che non dimenticheremo.
Gli italiani sono geniali e rinasceranno, basta solo che non si facciano lo sgambetto da soli.
PS Lunedì è festa, BeBeez torna a regime sul vostro desk martedì 14 aprile